…ricordi…
…ricordi che iniziano un giorno di fine estate di tanti anni fa…
Ragazzi spaesati, poco più che bambini, che si scrutano l’un altro, lo sguardo curioso, a volte timido a volte sfrontato…
Ragazzi che si uniscono in gruppetti, si dividono, tornano a riunirsi…
Si colgono accenti e dialetti di ogni parte d’Italia, alcuni mai sentiti, e si scoprono vicinanze di regione, a volte addirittura di paese.
Poi l’imbarco per l' Isola: per molti di loro si tratta della prima volta che mettono piede su una nave e la cosa fa un po’ paura ma presto tutto passa, presi come sono dall’eccitazione del viaggio, consci e con la speranza che a breve ben altre lamiere, verranno calpestate dai loro giovani piedi.
…poi l’arrivo in Sardegna ed il primo impatto con una nuova realtà: uomini in divisa che li aspettano davanti a dei pullman e che con modi bruschi e spicci li fanno salire sui mezzi, dove altri ragazzi, quelli del posto, li aspettano..
Partono, e i visi schiacciati ai finestrini guardano incuriositi lo strano paesaggio che li circonda: è aspro, selvaggio e incute loro un po’di timore.
L’arrivo alle Scuole, dopo un altro breve tragitto su una imbarcazione di fortuna, è accolto con sollievo: è la fine del viaggio e l’inizio di una nuova vita in un frenetico susseguirsi di avvenimenti che lasciano senza fiato…e a volte fanno tornare in mente casa con una punta di nostalgia. Bisogna però stringere i denti e tenere duro, anche con un nodo in gola e una lacrima trattenuta a stento.
Il tempo intanto scorre, a volte lentamente a volte sin troppo veloce, tra lezioni in aula, studio pomeridiano, assemblee mattutine sotto lo sguardo severo degli Inquadratori, guardie notturne su costoni battuti da un vento gelido…
…ma tutto passa, nella consapevolezza che è nata un amicizia, un qualcosa, un particolare Legame che li vincola l’un l’altro e che durerà per sempre.
E il giorno del giuramento: l’occasione in cui ognuno di quei ragazzi si è reso conto di essere entrato, a vita, in una grande famiglia. Poi, ecco l’estate: il sole, il caldo, e la fine del Corso: il momento in cui ognuno prende la sua strada e saluta gli amici, ma non è un addio, solo un arrivederci.
Le prime destinazioni: la Navie i Comandi dei quali sinora hanno solo sentito parlare diventano realtà vive e vibranti.
Proseguono nella strada scelta, incontrandosi di nuovo e di nuovo lasciandosi, ma mai del tutto: qualcosa di quel primo periodo è rimasto dentro di loro e non svanirà mai!
La carriera continua con le prime promozioni…Sottocapo…(che soddisfazione quei primi galloni sulla manica, con quel Nodo Savoia che li distinguerà da tutti gli altri Marinai)… Sergente e l’orgoglio dei gradi dorati.
Poi l’I.G.P., dove scoprono che alcuni di loro hanno deciso di cambiare vita per vari e diversi motivi nel frattempo intervenuti e, seppur con una punta di tristezza, ne capiscono le motivazioni conservandone in cuore un tenero ricordo.
Si cominciano a far vedere le foto delle fidanzate, a volte delle mogli, si raccontano episodi e aneddoti della loro vita in quegli anni. Sono più maturi, ma in fondo ancora ragazzi e ridono e scherzano come allora.
Passano gli anni, si perdono, ma mai del tutto, i contatti, si fanno carriere differenti, si raggiungono mete, obiettivi e traguardi diversi ma sempre nella consapevolezza di un’appartenenza, di un unione che non finirà.
Qualcuno li lascia per sempre, e la tristezza che scende nei loro cuori è mitigata dal sapere che anche se loro non sono più, rimarranno perennemente nella memoria.
Poi cominciano i raduni e si ritrovano, anche quelli che erano prematuramente usciti e poi rintracciati dopo vari lustri: adesso non sono più ragazzi, ma uomini maturi; ora non sono soltanto le foto delle fidanzate, delle mogli o delle compagne a girare, ma anche quelle dei figli e dei nipotini, mostrate con orgoglio e così non più le navi e le carriere diventano l’argomento principale delle conversazioni di questi ragazzi ormai un po’ cresciuti ma rimasti sempre e comunque “quelli del 68”, quelli che ora e in futuro sono e saranno “SEMPRE PRESENTI”.
Ciao, fratelli e benvenuti al:.
TOSCORADUNO 2015
CORSO SAL 1968
MARINA MILITARE
GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA MANIFESTAZIONE (COMPRENSIVA ANCHE DELLE ESCURSIONI EFFETTUATE A LUCCA E FIRENZE) A CURA DI VITO ANTONIO LOCOROTONDO.
QUESTO E' IL MAGICO LUOGO
IN CUI CI RITROVEREMO, APPUNTAMENTO AL:
18 GIUGNO 2015
Quindi possiamo riassumere: .........è già quasi tutto pronto, e ben oleato. Non ci imane solo che attendere la fatidica data, che si sta approssimando velocemente.
A tutti un caloroso abbraccio.
A tutti un caloroso abbraccio.
Sulla scorta dell’esperienza maturata nei nostri precedenti raduni, e dei contatti ripristinati nel corso degli ultimi tempi (epistolari/FB/Skype/Google/Whats-App o quant’altro), ad oggi, poiché non ne sono pervenute le adesioni, mancherebbero all’appello:
Ardito, Bernabè, Bonaiuto, Campidoglio, Carafa, Cinque, Consoli Leo, Congiu, Conte, D’Angelo, Favaloro, Garau, Lai, Lassandro, Lombardi L., Lombardi S., Malvaso, Manni, Marsili, Mugnai, Parente, Petronzi, Piras, Protopapa, Raffo, Riccio, Rizzo, Rollo, Scarci, Scatizzi, Scelzi, Schiavo, Scotti, Sedda, Solimeno, Tiburzi, Troito, Tufano, Ximenes, Zanetta,
Ed altri i cui nomi al momento ci sfuggono, ci scusino per la eventuale mancata citazione.
Il Comitato rivolge ad essi la domanda: “ma sei proprio sicuro di non volerti dare la possibilità di partecipare, insieme ai tuoi fratelli, a tale bella rimpatriata ? Non costringete coloro che parteciperanno, e sono già in discreto numero, a farsi una ragione della vostra assenza.
Allora, “mano sul cuore” ed avanti, non fateci aspettare ancora, bando agli indugi, avanti tutta e……..a presto!
Per comodità reinviamo in allegato: modulo adesione / prezzi della struttura alberghiera / lettera - programma di massima.
Un caro saluto dal Comitato organizzatore...........
Lucca, 10.10.2014
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